Carlos Santana sulla via della Santità.

E come primo miracolo fa registrare il tutto esaurito negli alberghi di Taormina. Da Woodstock ai suoi hit, ma dimentica «Samba pa ti»  - La Sicilia, 24 luglio 2011 del nostro inviato Giuseppe Attardi

 

Taormina. Code ai caselli dell'autostrada. Parcheggi tutti pieni e auto posteggiate lungo i tornanti che salgono verso Taormina. Nessun posto letto libero negli alberghi. Un Teatro Antico che trabocca di persone d'ogni età, oltre 4.500 spettatori paganti (con prezzi da 131 ai 61 euro), con il 40% di stranieri, e fuori c'è chi va alla disperata caccia di biglietti. Sono i primi miracoli di Carlos Santana sulla via della santità che dovrebbe portarlo ad aprire una chiesa a Maui, nelle Hawaii, per fare il prete come Little Richard quando appenderà la chitarra al chiodo.
Di bianco vestito con gilet decorato di arabeschi e un cappello (anch'esso bianco) dal quale fanno capolino riccioli ribelli vezzosamente ancora neri, appare sul palco come un guru: benedice il pubblico, impartisce sermoni, indica la strada verso la pace, l'amore e la felicità. «Apparteniamo tutti alla stessa famiglia, bisogna avere compassione... Compassione, due parole: con e passione», predica in un misto di spagnolo e inglese. Offre con ironia consigli di convivenza familiare: «Bisogna rendere felici le nostre donne, perché quando la moglie non è felice neanche Barack Obama e il Papa possono aiutarci». E non a caso, a metà concerto, accontenta la sua compagna Cindy Blackman, l'"onesta" batterista alla quale strappò il "sì" con un bacio sul palco durante il concerto tenuto lo scorso anno a Chicago. Adesso lei circola nel retropalco con il suo cespuglio di capelli ricci, per sedersi al suo strumento soltanto per un paio di pezzi e un assolo, fra cui quella galeotta Corazòn espinado che fece scoppiare la scintilla.

Ma, si sa, l'amore compie miracoli. E Santana ne è fermamente convinto. "Luz y amor" è il suo verbo: "luce e amore" sono le uniche "armi" che possono cambiare la nostra vita. «Perché il peccato originale non esiste, esistono gli errori». Non a caso apre la sua esibizione citando Sun Ra, il visionario santone del free jazz che diceva di essere un extraterrestre sceso sulla terra per annunciare libertà e bellezza. E Santana, extraterrestre della chitarra, mette il suo strumento al servizio dell'amore e della Fondazione Milagro, creata nel 1998 per fornire cure mediche e istruzione ai bambini più disagiati e poveri del mondo, alla quale vengono destinati 70 centesimi di euro per ogni biglietto venduto durante il Guitar Heaven tour.

Per il resto è il Santana di sempre, la "Fuente del ritmo" che mette in moto un'orchestra spettacolo tra fiati, tastiere, coristi e una "muy caliente" sezione percussiva composta da Dennis Chambers (batterista che ha suonato con il migliore jazz elettrico degli ultimi anni, da John Scofield a David Sanborn), Karl Perazzo (già membro dell'orchestra di Tito Puente) e Raul Rekow, allievo del leggendario e ancora arzillo Armando Peraza, che viaggia verso i novanta.
Lo spettacolo è una sorta di summa della storia musicale di Santana, creatore di soavi melodie per chitarra elettrica, demiurgo di travolgenti giochi percussivi in un matrimonio celebrato fra il rock, il pop e la musica etnica delle sue origini. Passa con facilità dal reggae al latin rock, dal jazz (con l'omaggio al John Coltrane di A love supreme) al rock-blues dei Cream con la cover di Sunshine of your love e perfino al rap nella rilettura di Back in Black degli Ac/Dc. Ogni brano è allungato (forse un po' troppo) da arrangiamenti corali che ammiccano alle sonorità anni Settanta.
Si perde il senso del tempo quando il guru della chitarra scatena la sequenza micidiale di classici del suo repertorio come Black Magic Woman, Gypsy Queen e la intramontabile Oye como va (creazione di Tito Puente), o quando fa alzare e saltare tutto il Teatro Antico con le impetuose poliritmie di Foo Foo. Brani che, insieme a Maria Maria, appartengono alla liturgia di amore e passione.
Il sessantaquattrenne (li ha festeggiati il 20 luglio) chico d'America è sopravvissuto a quarant'anni di mode musicali e non ha mai smesso di suonare la sua inseparabile Gibson. È risorto, ripete lui, perché un angelo gli ha ispirato il fortunato Supernatural, dal quale estrae più brani (esegue anche Smooth) che dall'ultimo Guitar heaven (solo due). Regala ai nostalgici Europa, lenta, assorta, sofferta con la immancabile coda gioiosa, ma si tiene nel cassetto Samba pa ti. Chiude evocando quella Woodstock in cui l'ancora sconosciuto chitarrista figlio di emigranti messicani infiammò il pubblico, cominciando la sua ascesa verso il Paradiso: Soul sacrifice, Love, peace & happiness e Freedom. Amore, pace, felicità e libertà, è anche l'augurio finale con cui lo sciamano saluta il pubblico dopo averlo fatto gioire per oltre due ore e mezzo di concerto.

LE FOTO AL CONCERTO

 

   

A Taormina Carlos Santana, uno dei miti della musica mondiale. 

 

Santana suonerà prima nell’ambito di Umbria Jazz e dopo un concerto a Bari, il 22 luglio si esibirà nell’incomparabile scenario del Teatro antico per uno spettacolo organizzato da Musica&Guai in collaborazione con Taormina Arte. Avevo già annunciato – ha spiegato il sindaco Mauro Passalacqua – che in questo spazio unico al mondo si sarebbero potuti esibire esclusivamente artisti che hanno fatto la storia della musica. E la presenza di Carlos Santana rientra nella filosofia di innalzare il livello generale delle proposte artistiche di Taormina Arte”. “Un monumento della musica – ha aggiunto Carmelo Costa di Musica & guai - che si esibirà in uno dei più importanti monumenti dell’antichità: ecco perché il concerto di Carlos Santana a Taormina può essere considerato un autentico evento. Già da adesso stanno andando a ruba soprattutto i biglietti più costosi: i fan di Santana vogliono stare tutti sotto il palco ad acclamarlo”. Nel corso del concerto Carlos Augusto Alves Santana, nato in Messico sessantatré anni fa, farà riascoltare i maggiori successi di una carriera che già nel lontano 1969, quando uscì il loro primo album, aveva visto i Santana esibirsi a Woodstock. Da allora Santana – un virtuoso della chitarra, tra l’altro inserito in vetta alla classifica della Rolling Stone dei cento migliori chitarristi internazionali – ha attraversato i generi musicali con la sua personalissima linea, inanellando successi e vendendo oltre ottanta milioni di dischi in tutto il mondo. Il musicista messicano rappresenta uno di quei rarissimi casi di artisti che hanno saputo legare con la propria musica la storia di diverse generazioni. Canzoni come Samba pa ti, Oye como va, Europa, Black magic woman, Corazon espinado, Flor d luna, Migra, Soul sacrifice, solo per citarne alcune, hanno rappresentato la colonna sonora degli ultimi quarant’anni. E la scaletta del concerto di Taormina oltre ai brani che l’hanno reso celebre, sarà arricchita da alcuni dei pezzi rock storici contenuti nel suo recente Guitar Heaven: The Greatest Guitar Classics Of All Time, album uscito nel settembre del 2010 che raccoglie le più belle canzoni rock di tutti i tempi, da Whola Lotta Love dei Led Zeppelin a Riders On The Storm dei Doors o Back in Black degli Ac/Dc.I prezzi dei biglietti del concerto di Taormina variano dai € 131,00 della poltronissima Vip ai € 61,00 della cavea non numerata e sono in prevendita da ieri in tutti i punti autorizzati dal Circuito Box Office Sicilia. E’ anche possibile l’acquisto on line collegandosi ai siti www.boxol.it e www.circuitoboxofficesicilia.it. Per informazioni sulla prevendita più vicina si può chiamare il numero 095.7225340 o collegarsi al sito www.ctbox.it .Quell’euro lordo in più aggiunto a ogni biglietto rappresenta il contributo chiesto da Carlos Santana ai suoi fan per sostenere la propria organizzazione non profit, The Milagro Foundation, che si occupa di fornire cure mediche e istruzione ai bambini più disagiati e poveri del mondo.
http://www.villabelvedere.it/it/22-luglio-il-mito-carlos-santana-a-taormina.html

 

 

Tutto esaurito a Taormina per Carlos Santana

14 luglio 2011 - “Un tutto esaurito che ci aspettavamo ma non con questo anticipo. E che ci inorgoglisce, anche perché questo autentico evento musicale dall’indubitabile ricaduta sul turismo siciliano, lo abbiamo organizzato senza alcun aiuto economico pubblico”.

Carmelo Costa, patron di Musica & guai, comunica con legittima soddisfazione la chiusura del botteghino per il concerto siciliano di Carlos Santana, che si svolgerà il 22 luglio nel teatro antico in collaborazione con Taormina Arte e che porterà in Sicilia turisti da tutt’Italia e anche dall’estero.

La conferma viene dal sindaco della Perla dello Jonio, Mauro Passalacqua: “Sotto il profilo delle vendite, e di conseguenza della ricaduta turistica, quest’evento rappresenta già un grande successo, a conferma della correttezza della scelta che ci ha spinti a essere estremamente selettivi nel concedere il Teatro esclusivamente ad artisti che, come Santana, hanno fatto la storia della musica”.
La terza e ultima tappa italiana del musicista messicano è attesissima, anche perché, al contrario di quanto avvenuto negli altri concerti del Guitar Heaven European tour, Santana suonerà su una scenografia diversa dal fondale standard della sua tournèe: quella del Teatro e del sontuoso panorama del Golfo di Naxos e dell’Etna, illuminati da raffinati giochi di luce.

Carlos Augusto Alves Santana – che compirà 64 anni nei giorni tra il concerto di Bari e quello di Taormina - rappresenta uno di quei rarissimi casi di artisti che hanno saputo legare con la propria musica la storia di diverse generazioni. Canzoni come Samba pa ti, Oye como va, Europa, Black magic woman, Corazon espinado, Flor d luna, Migra, Soul sacrifice, solo per citarne alcune, hanno rappresentato la colonna sonora degli ultimi quarant’anni. E la scaletta del concerto di Taormina oltre ai brani che l’hanno reso celebre, sarà arricchita da alcuni dei pezzi rock storici contenuti nel suo recente Guitar Heaven: The Greatest Guitar Classics Of All Time, album uscito nel settembre del 2010 che raccoglie le più belle canzoni rock di tutti i tempi, da Whola Lotta Love dei Led Zeppelin a Riders On The Storm dei Doors o Back in Black degli Ac/Dc.

“Anche per questo nessuno vuole mancare – spiega Costa –, ma soprattutto perché Santana è un autentico monumento della musica. Avevamo proposto di scambiare i biglietti del concerto del 1977 a Milano con quelli per il concerto di Taormina. In tanti ci hanno scritto delle e-mail, ma soltanto per rievocare quel concerto e acquistare nuovi biglietti, sottolineando che mai avrebbero ceduto i vecchi”.

Nel tutto esaurito va considerato anche che, in considerazione dei fini umanitari del concerto, sono stati aboliti biglietti omaggio e ingressi. Per ogni biglietto venduto, infatti, un euro lordo viene versato per sostenere l’organizzazione non profit del musicista messicano, The Milagro Foundation, “Nata – ha spiegato Santana – per aiutare i bambini più poveri del mondo fornendo loro cure mediche e istruzione, per dar loro un’opportunità di riuscire, di trovare riscatto”.


Carlos Santana a Taormina:Ingresso gratis per chi esibisce il biglietto "cimelio di gioventù

Per il concerto del 22 luglio organizzato da Musica & guai in collaborazione con Taormina arte con i maggiori successi del chitarrista che ha segnato quarant'anni di musica Taormina (ME), 15 aprile 2011 - Biglietti gratis in cambio del biglietto "cimelio di gioventù". È la divertente - e divertita - proposta lanciata da Carmelo Costa di Musica & guai, che organizza con Taormina arte il concerto di Carlos Santana nel Teatro Antico il prossimo 22 luglio.

"Il 13 settembre del 1977 - ha spiegato Costa -, Carlos Santana, nel Velodromo Vigorelli di Milano, tenne un concerto passato alla storia, anche se non per fatti musicali: protagonisti furono gli autoriduttori ai cancelli, il lancio di sassi e bulloni, gli scontri con la polizia, una molotov sul palco. A più di trent'anni di distanza, come una sorta di risarcimento, coloro i quali hanno conservato come preziosi ricordi del passato i propri biglietti potranno avere in cambio quelli per lo show di luglio nella Perla dello Jonio. Ma c'è di più: invitiamo coloro i quali hanno assistito a quello o ad altri concerti di Santana, a inviarci le loro testimonianze all'indirizzo info@musicaeguai.it : saranno selezionate e inserite in un apposito spazio web".
Prima di Taormina Carlos Augusto Alves Santana, nato in Messico sessantatré anni fa, suonerà nell'ambito di Umbria Jazz e nello stadio di Bari. Tutt'altra cosa sarà vedere la sua ebizione nel Teatro antico, in ossequio alla disposizione del sindaco della città, Mauro Passalacqua, che ha riservato l'incomparabile scenario della cavea esclusivamente agli artisti "che hanno fatto la storia della musica". Come Santana, forte di ottanta milioni di dischi venduti in tutto il mondo.
Per riascoltare i brani più noti di questo autentico monumento del rock - nella scaletta del concerto di Taormina sono previsti tutti, da Samba pa ti a Oye como va, da Europa a Black magic woman, da Corazon espinado a Flor d luna, da Migra a Soul sacrifice - sono stati già moltissimi coloro i quali hanno acquistato i biglietti. I prezzi del concerto di Taormina variano dai 131 euro della poltronissima Vip ai 61 della cavea non numerata e sono in prevendita in tutti i punti autorizzati dal Circuito Box Office Sicilia. E' anche possibile l'acquisto on line collegandosi ai siti www.boxol.it e www.circuitoboxofficesicilia.it (per informazioni sulla prevendita più vicina si può chiamare il numero 095.7225340 o collegarsi al sito www.ctbox.it ). Quell'euro lordo in più aggiunto a ogni biglietto rappresenta il contributo chiesto da Carlos Santana ai suoi fan per sostenere la propria organizzazione non profit, The Milagro Foundation, che si occupa di fornire cure mediche e istruzione ai bambini più disagiati e poveri del mondo
Tornando al concerto, l'esibizione taorminese del musicista messicano è molto attesa perché Santana rappresenta un rarissimo esempio di artista che ha saputo legare con la propria musica la storia di diverse generazioni. Già nel lontano 1969, quando uscì il primo album, Santana si era esibito a Woodstock. Da allora questo virtuoso della chitarra - tra l'altro inserito in vetta alla classifica della rivista Rolling Stone dei cento migliori chitarristi internazionali - ha attraversato i generi musicali con la sua personalissima linea, inanellando successi su successi.

Pubblicato da Luca Russo
http://www.cataniaoggi.com/


 

 

BIOGRAFIA

 

Carlos Santana nasce il 20 luglio 1947 ad Autlan de Navarro, in Messico. La passione per la musica gli viene infusa da subito, grazie al padre che, essendo un "mariachi", ossia un suonatore vagabondo, lo culla al suono di dolci e malinconiche melodie. In seguito, affiancando il padre nei suoi spettacoli, il primo strumento che imbraccia non è una chitarra bensì un violino.
Forse è a questa matrice che si può far ricondurre il suo amore per le note lunghe e tenute, sospirate e cantate, così caratteristiche del suo stile e che sono il suo inconfondibile marchio distintivo, uno stile che lo rende unico fra tutti i chitarristi elettrici.

Dopo il violino, dunque, la chitarra, più facile da maneggiare, meno delicata e più adatta al repertorio popolare, ma soprattutto al nuovo genere che si stava imponendo nel mondo: il rock.
Di avere un lavoro fisso e regolare non gli passa neanche per la testa, una condizione ormai impensabile e virtualmente insopportabile per uno come lui cresciuto all'ombra di un padre randagio. Carlos trova invece la possibilità di esibirsi nei locali di Tijuana, un paese del Messico con un numero sufficiente di anime per assicurare una buona circolazione dei clienti.

Negli anni '60, la famiglia si trasferisce a San Francisco, dove il giovanissimo musicista viene a contatto con stili diversi che ne influenzano l'attitudine a mescolare i "generi".

Nel 1966 la "Santana Blues Band" comincia ad acquisire una certa popolarità nel circuito dei locali, ma non solo. Forte di questa base di partenza, riesce a strappare il primo contratto discografico, quello grazie al quale esce il potente "Santana", che, prima in sordina e poi via via sempre più in crescendo, riesce a vendere una considerevole quantità di copie, fino a diventare disco di platino.

Cominciano a fioccare le collaborazioni importanti: nel 1968, ad esempio, prende parte ad un progetto discografico con Al Kooper in cui Santana si ritaglia un ruolo di protagonista.

Diventato ormai un "nome", è candidato nella rosa delle possibili star che dovranno partecipare ad uno dei più grandi eventi musicali del secolo, la celebre kermesse di Woodstock, una tre giorni di pace, amore e musica (e anche droga, per la verità), che attirerà mezzo milione di persone.
E' il 1969: Santana sul palco si scatena e offre una delle esibizioni più emozionanti della sua carriera. Il pubblico va in delirio: Santana è riuscito ad imporre la sua miscela di rock e di ritmi sudamericani che dà vita al cosiddetto "rock latino".

Anche la componente mistica e religiosa non è trascurabile nella sua produzione. A partire dagli anni '70 il musicista persegue senza battute d'arresto un percorso musicale permeato di elementi mistici e di ricerca sonora. In quegli anni esce "Abraxas" che, trainato da brani leggendari come "Black magic woman", "Oye como va" e "Samba pa ti", si piazza al numero uno della classifica americana per cinque settimane di seguito.

L'anno seguente esce "Santana III" (forse il suo capolavoro assoluto), che rimane al numero 1 negli USA per un mese e mezzo. Il musicista si prende una delle numerose "vacanze" dal gruppo per un disco dal vivo col batterista Buddy Miles, cosa non infrequente anche in seguito. Ben presto, però, emergono dei disagi. La sovrapposizione tra vicende del gruppo e carriera solista comincia a diventare problematica.

Sul piano stilistico emerge un profondo mutamento di stile, tanto che il quarto album "Caravanserai", assomiglia a una lunga suite vagamente jazzistica, fatto che induce alcuni tra i più "rockeggianti" collaboratori del momento a lasciare il gruppo per fondare i Journey.

Santana nel frattempo approfondisce sempre di più i suoi interessi nei confronti della spiritualità, e insieme al compagno di fede John McLaughlin (i due condividono lo stesso guru), realizza un album ispirato a tali tematiche, "Love Devotion and Surrender".

La carriera di Santana è un continuo oscillare tra progetti di fusion con amici come Herbie Hancock e Wayne Shorter e rock più ortodosso, quello preferito dal pubblico.

Negli anni '80 vedono la luce altre incisioni con ospiti prestigiosi, un tour con Bob Dylan e la colonna sonora de "La Bamba" (1986).

Nel 1993 fonda una propria etichetta, la Guts and Grace mentre nel 1994 torna simbolicamente a Woodstock per il 25ennale del festival che lo lanciò; inoltre, incide "Brothers" con il fratello Jorge e il nipote Carlos. Nel 1999, con alle spalle più di 30 milioni di dischi venduti, cambia casa discografica, e con alcuni ospiti prestigiosi provenienti dall'ambito hip-hop incide "Supernatural" (etichetta Arista), uno strepitoso successo che lo porta a vincere il Grammy Award. Un prestigioso riconoscimento, non c'è dubbio, anche se, per gli antichi fan, l'anziano chitarrista sembra ormai irriconoscibile e irrimediabilmente prono alle esigenze e alle strategie dell'industria "commerciale".

I suoi ultimi lavori sono "Shaman" (2002) e "All that I Am" (2005), ricchi di ottima musica e ospiti illustri.

 

 

DISCOGRAFIA