Ci siamo quasi, rieccoci all’appuntamento annuale con la nostra "Aitina".

 

Tempo permettendo, ai piedi dell’Etna già fervono i preparativi, le candelore iniziano ad "annacarsi" per i quartieri e la devozione alla Patrona comincia a farsi sentire in ogni rione.

Fa un po’ cominceranno delle pazze giornate che coinvolgeranno un’intera città che si vedrà raddoppiare la popolazione grazie ai turisti e ai suoi figli (ahimè!) che lavorano lontano per vivere ma che non rinunceranno a tornare per rivedere Sant'Aituzza, chiedendo ogni momento ai passanti "unni è ghiunta a santa? come se fossero in ritardo a un appuntamento immancabile.

Tre giorni di culto, di devozione, di folclore, di tradizioni che non hanno riscontro nel mondo. Soltanto la Settimana Santa di Siviglia in Spagna e la festa del Corpus Domini a Guzco in Perù possono paragonarsi, quanto a popolarità, ai festeggiamenti agatini. Da cinque secoli sempre uguale, durante la festa la gente sciama per tre giorni nelle vie e nelle piazze. Si contano fino a un milione e mezzo di persone tutte stipate come sardine nel Centro di Catania.

Sono tre giorni di solennità, ma due in particolare: quando Sant'Agata il 4 e il 5 febbraio nel suo argenteo fercolo (a "vara") incontra la sua gente e attraversa i quartieri popolari e quelli nuovi. I percorsi delle tre giornate sono puntellati da soste particolari che fanno ormai parte della storia della festa: i fuochi del Tre, del Borgo e del Fortino, la messa dell'aurora, la carrozza del Senato, e poi le annaccate, calate e acchianate delle famose candelore.

Tanto tempo fa scrissi che ai catanesi non bisogna mai toccare i masculini, u Catania … e Sant’Aituzza, frase poi utilizzata da tanti. E' vero, ne sono così innamorati che la sentono viva, come se quel viso di legno scolpito rispondesse alle loro implorazioni. Per i catanesi, Agata rappresenta l’ultima spiaggia nelle loro disgrazie; vederle negli occhi un effimero lampo di felicità significa quasi una risposta ad una loro supplica, e quindi una grazia ricevuta. Conoscono ogni centimetro della pelle (n.d.r.: in legno e antica vernice) presente sul busto reliquario. Un esempio? Da ragazzo lavoravo presso la marineria catanese e un giorno chiesi a un pescatore “c’è andato ieri sera alla festa?” E lui “Sì, ma a st’annu sant’Aituzza non mi piaciu n’ta facci. L’annu passatu era cchiu bedda” (translate: “Sì’, ma quest’anno Sant’Agatuzza non mi è piaciuta in faccia. L’anno scorso era più bella!”.

In quell’effigie riescono a vederci espressioni e stati d’animo dovuti a collere per avvenimenti storici o risentimenti del devoto stesso. Un'altra volta, mentre aspettavo il rientro del 6 mattina, vicino a me c'erano due donne che discutevano sulle fattezze di Santa Rosalia e Sant'Agata e dicevano "Rosalia è niurinciola, cu sapi di unni veni? Agata, inveci, è liscia e bianca. Si viri ca jè noddica!".

Per questo i Catanesi la trattano da sempre come una loro sorella, al punto di arrivare addirittura a sparlarla durante la festa, utilizzando un linguaggio tutto particolare: "A stamatina s'arricugghìu tardu, a Santa sta addivintannu stradaria!" se il rientro al Duomo ritarda; oppure "Oggi a Santa mangia, s'arriposa, si pitta e poi nesci!". Ecco perchè qui a Catania la devozione è immensa.

Non sono un gran religioso, nè un osservante ma come ogni catanese, che sia laico o cattolico, ogni anno c'è qualcosa che mi spinge a rompere le scatole a quella ragazza, aggrappato alla grata di fronte alla sua “cammaredda”.

A lei è dedicato questo speciale di ben 13 pagine, che aggiorno ogni volta che Catania ricorda il suo martirio.

(M.R.)

 

 

 

Condividere la devozione con chi da sempre rende unica la festa della nostra Sant’Aituzza è un'emozione indimenticabile. Le nostre Candelore rappresentano la nostra storia, le nostre radici, il senso di appartenenza alla nostra città, in una parola: il nostro essere catanesi.

Manca poco, ormai.  Cittadini, viva Sant’Agata!

 

 

E’ stato presentato a Catania il programma delle celebrazioni per Sant’Agata nel 2023. Una festa attesissima per il ritorno delle processioni dopo il periodo di pandemia. “Ma non siano sfilate”, ammonisce l’arcivescovo Luigi Renna alla presentazione delle iniziative, invitando i fedeli a “un cammino di popolo unito che rispetta le regole”. “Il mio pensiero – dice – va alle tante persone morte a causa del Covid. Penso che la cosa peggiore che ci possa accadere è non avere imparato nulla da quello che è successo. Credo che tutti quanti abbiamo imparato l’importanza e l’essenzialità della festa che consiste nella preghiera e nell’incontro attorno al busto reliquiario”.

"Su Sant'Agata non si lucra"

“La festa – aggiunge l’arcivescovo – deve essere un trionfo della dedizione, dove nessuno cerca un proprio spazio da protagonista, ma cammina con gli altri come popolo. Se io potessi lanciare uno slogan direi proprio questo: che emerga il cammino di un popolo unito che sa rispettare le regole, che guarda all’essenzialità senza farsi travolgere troppo facilmente dalle emozioni, ma vivendo tutto con un grande equilibrio che è proprio dell’uomo e del cristiano”.

 

 

 

Festa Sant'Agata, apertura straordinaria di Palazzo degli Elefanti nelle domeniche 15, 22 e 29 gennaio

Dalle ore 9.30 alle 12.30, cittadini e turisti potranno visitare il palazzo di città, ricco di opere d'arte e di storia, a partire dall'atrio che espone le carrozze del Senato, che la mattina del 3 febbraio sfilano per l'offerta della cera a Sant'Agata.

Lo speciale  tour, attraverso il sontuoso scalone monumentale, porta al  vestibolo, che custodisce la poltrona sulla quale sedette papa Giovanni Paolo II in visita a Catania, e le diverse sale impreziosite tra l'altro dalle  tele di  Sciuti, dagli affreschi di Contrafatto o le opere di Emilio Greco.

In occasione dell'apertura  straordinaria del Municipio tornano anche, dopo due anni di pandemia, i tradizionali e apprezzati “Matinée” musicali nella sala Bellini, con ingresso libero, organizzati dal  Comitato Agatino in sinergia con il Commissario straordinario.

La direzione artistica degli eventi è stata affidata al maestro Fabio Raciti, violinista e direttore d'Orchestra che  il 15 gennaio, a partire dalle ore 11, dirigerà l'Orchestra da Camera catanese in un repertorio di musiche di Vivaldi, Mozart, Bellini, Lehar, Strauss.

 

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Sabato 7 gennaio

Ore 19,00: Nella cappella di Sant’Agata, esposizione solenne del Santissimo Sacramento e adorazione eucaristica con le Associazioni agatine e gli Amici del Rosario. Presiede il Rev.do Mons. Salvatore Genchi, Vicario generale dell’Arcidiocesi.

 

Domenica 8 gennaio

Ore 08,00: Santa Messa presieduta dall’Arcivescovo in collegamento diretto con Radio Maria

Ore 09,30: La “PEREGRINATIO DEL VELO DI S. AGATA”, presieduta da S. E. Mons. Arcivescovo, muoverà dalla Basilica Cattedrale fino alla Parrocchia Resurrezione del Signore a Librino; l’insigne reliquia sarà accolta nel piazzale in viale Castagnola all’altezza del civico n. 12 dal parroco, dai sacerdoti e diaconi, dalle autorità e dal popolo, quindi in processione fino alla Chiesa parrocchiale dove sarà celebrata la Santa Messa.

 

 

Nei giorni successivi la “peregrinatio” delle reliquie proseguirà nei monasteri di clausura, in alcune parrocchie, negli ospedali e nelle carceri.

 

Mercoledì 11; 18; 25 gennaio

“Sant’Agata, una battezzata credibile”

Ore 10,00: Santa Messa con omelia, coroncina tradizionale.

Ore 18,00: Santa Messa animata da alcuni vicariati dell’Arcidiocesi.

Ore 19,30 - Catechesi popolare dell’Arcivescovo sulla vita di S. Agata.

 

Domenica 15 gennaio

Nella Parrocchia S. Agata al Borgo per tutta la giornata esposizione del Velo di Sant’Agata. Sante Messe in Cattedrale alle ore 8,00; 9,30; 11,00 (solenne); 18,00.

 

LE DIRETTE

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15 gennaio \ 11 febbraio

“TUTTI DEVOTI TUTTI, CITTADINI VIVA SANT’AGATA”: alla scoperta del culto della Santa Patrona catanese. L’itinerario, proposto in particolare alle scuole di ogni ordine e grado, prevede la visita alla Cappella di S. Agata in Cattedrale, la sala del Fercolo, la mostra “Cimeli agatini e arte popolare” a cura dell’associazione Sant’Agata in Cattedrale, la mostra fotografica “Agata inedita”; l’attività si concluderà con la presentazione multimediale sul tesoro di S. Agata ed il sacello che custodisce il Bustoreliquiario e lo scrigno. Gli studenti che aderiranno potranno partecipare ad un concorso presentando elaborati su Sant’Agata che saranno selezionati da una giuria qualificata e premiati secondo il grado di istruzione. A cura dell’amministrazione della Cattedrale.

 

Durante i giorni delle festività agatine la Metropolitana osserverà i seguenti orari di esercizio:

 

Mercoledì 1 febbraio - dalle 6:40 alle 22:30

Giovedì 2 febbraio - dalle 6:40 alle 22:30

VENERDÌ 3 FEBBRAIO - DALLE 6:40 ALLE 2:00

SABATO 4 FEBBRAIO - DALLE 6:40 ALLE 2:00

DOMENICA 5 FEBBRAIO - DALLE 8:30 ALLE 2:00

Lunedì 6 febbraio - dalle 6:40 alle 22:30

Si potrà acquistare anche Agata Ticket, al prezzo speciale di € 5,00, che comprende 40 corse

della Metropolitana nei giorni 1-2-3-4-5-6 febbraio 2023, per usare sempre la Metro durante

tutti i giorni delle festività agatine.

 

Sabato 21 gennaio

Ore 18,00: In piazza Duomo accoglienza delle insigni reliquie di Santa Lucia provenienti da Siracusa in occasione del pellegrinaggio al sepolcro di Sant’Agata delle delegazioni di Santa Lucia di Siracusa, Carlentini, Belpasso, Santa Lucia al Fortino, Santa Lucia in Ognina: ingresso in Cattedrale e celebrazione della Santa Messa presieduta da S. E. R. Mons. Francesco Lomanto, Arcivescovo di Siracusa.

 

Domenica della Parola Di Dio, 22 gennaio

Sante Messe in Cattedrale alle ore 8,00; 9,30; 11,00 (solenne); 18,00.

Ore 08,30\12,30: In piazza Duomo “XXIV giornata della donazione e della solidarietà”: i gruppi “FRATRES” della Città, la Caritas diocesana e l’Opera Diocesana Assistenza in collaborazione con la CRI e l’ADVS-FIDAS invitano le associazioni agatine ed i devoti di S. Agata all’impegno di solidarietà ed alla donazione del sangue.

Ore 20,00: Nella Chiesa di S. Agata alla Badia esposizione di una insigne reliquia di S. Agata e celebrazione della S. Messa.

 

Sabato 28 gennaio

Ore 11,30: Omaggio dei giovani del Centro Sportivo Italiano “in cammino per Sant’Agata” da piazza Cavour fino alla Cattedrale.

Ore 16,30: Nella Chiesa di S. Agata alla Fornace in San Biagio esposizione del Velo di Sant’Agata; alle ore 18,30, Santa Messa presieduta dal Rev.do Mons. Salvatore Genchi, Vicario generale dell’Arcidiocesi con la partecipazione del Capitolo della Collegiata. Al termine processione lungo la via Etnea fino alla Basilica Collegiata dove il Rev.do Prevosto Can. Carmelo Asero impartirà la benedizione col Sacro Velo della Patrona.

 

Domenica 29 gennaio Giornata delle Associazioni Agatine

Ore 09,30: Santa Messa presieduta da S. E. Mons. Arcivescovo con la partecipazione dei soci delle associazioni agatine ed il maestro del fercolo, i responsabili e collaboratori della festa di S. Agata che rinnoveranno le promesse battesimali.

Nel corso della giornata i soci riceveranno la tessera di adesione nelle proprie sedi. Ore 17,15: I Canonici del Capitolo della Collegiata con i fedeli e le autorità accompagneranno il Velo di S. Agata dalla Basilica Collegiata fino al Duomo.

 Ore 18,30: Nel Santuario di Sant’Agata al Carcere Santa Messa presieduta da S. E. Mons. Arcivescovo e cerimonia della consegna dell’anello alla presenza delle Autorità civili e militari.

Ore 20,00: In piazza dei Martiri omaggio floreale del Circolo cittadino Sant’Agata e manifestazione del Cereo dinanzi alla stele di S. Agata con la partecipazione dei Vigili del fuoco.

 

 

TRIDUO SOLENNE DI PREPARAZIONE IN CATTEDRALE

Lunedì 30 gennaio

Ore 18,00: Santa Messa presieduta da S.E.R. Mons. Arcivescovo con la partecipazione dell’ANDOS di Catania, dell’associazione “Ricominciare” e “Il filo della vita”; al termine atto di affidamento a S. Agata delle donne operate al seno.

 

Martedì 31 gennaio

Ore 10,00: Santa Messa presieduta da S. E. R. Mons. Arcivescovo; parteciperanno le Forze Armate, la Polizia di Stato, i Vigili del Fuoco, la Polizia Municipale, la Polizia Penitenziaria, i Vigilantes e le Associazioni Combattentistiche e d’Arma.

Ore 18,00: Santa Messa presieduta da S.E.R. Mons. Arcivescovo con la partecipazione delle giovani famiglie con i loro bambini: atto di affidamento a Sant’Agata dei bambini battezzati nell’anno trascorso.

 

Mercoledì 01 febbraio

Ore 18,00: Santa Messa presieduta da S.E.R. Mons. Antonino Raspanti, Vescovo di Acireale e presidente della Conferenza episcopale siciliana, con la presenza di S. E. l’Arcivescovo, animata dai volontari della “Fondazione Banco Alimentare” e la partecipazione della Caritas diocesana ed i gruppi di Volontariato e le Confraternite.

 

Giovedì 02 febbraio – festa della Presentazione del Signore

Giornata mondiale degli Istituti di Vita Consacrata

Ore 7,30; 10,00 (benedizione delle candele): Sante Messe.

Ore 17,30: Nella Basilica Collegiata S. E. Mons. Arcivescovo presiederà il rito della benedizione delle candele. Seguirà la processione fino alla Basilica Cattedrale per la celebrazione della Santa Messa durante la quale i religiosi e le religiose, i consacrati e le consacrate secolari, rinnoveranno gli impegni di vita consacrata ed alcuni ricorderanno la ricorrenza giubilare.

 

Dal 13 Gennaio al 13 Febbraio

Biblioteche Riunite “Civica e A. Ursino Recupero” Via Biblioteca 13, Monastero dei Benedettini di San Nicolò l’Arena

Ore 9,00 - 13,00 - “S. Agata in biblioteca” Esposizione di opere sul martirio di Sant’Agata e documenti riguardanti le Celebrazioni. A cura della dott.ssa Rita Carbonaro.

 

Dal 15 gennaio all’12 febbraio

“Sant’Agata in movimento”:2° edizione della mostra organizzata dall’Accademia di Belle Arti di Catania e la Metropolitana di Catania. A cura della prof.ssa Daniela Costa.

 

Da lunedì 9 gennaio

Percorso integrato rivolto alle scuole e alle parrocchie “Sant’Aituzza”, itinerario guidato ai luoghi del martirio e della tradizione dedicati alla Santa Patrona di Catania: Sant’Agata al Carcere e Chiesa di San Biagio in Sant’Agata alla Fornace, presso il Museo Diocesano di Catania. Esclusivamente su prenotazione. (sala fercolo e sala 4).

 

Dal 15 gennaio all’11 febbraio

“Tutti devoti tutti, cittadini viva Sant’Agata”: percorso alla scoperta della fede, dell’arte e delle tradizioni legate alla Santa Patrona di Catania; l’itinerario, proposto in particolare alle scuole di ogni ordine e Presidente: Dott.ssa Maria Agata Gennarino , sede: Piazza Duomo, 3 – 95100 Catania, tel. 3898805581, mail: comitatosantagata22@libero.it,  prevede la visita alla sala del Fercolo, alla Cappella di S. Agata in Cattedrale, la mostra “Cimeli agatini e arte popolare” e la mostra fotografica (novità) “Agata inedita”; l’attività si concluderà con una presentazione multimediale sul tesoro di S. Agata ed il sacello. A cura dell’amministrazione della Cattedrale.

 

Domenica 22 gennaio

Ore 18,20 – Sacra rappresentazione “Il Martirio di S. Agata” di Don Piero Sapienza e comunità parrocchiale “Madonna del Divino Amore” in Catania con la partecipazione del liceo Coreutico “A. Musco” di Catania, presso la Chiesa “S. Agata la Vetere”, piazza Sant’Agata la Vetere, Catania.

 

Da venerdì 27 gennaio a lunedì 28 febbraio

27 Gennaio, ore 17,00 – Inaugurazione mostra “Sant'Agata egli altri. Un percorso di Museo diffuso tra arte e devozione”, a cura del Museo Diocesano di Catania, delle Associazioni Culturali catanesi CENACUM e G.A.I. Amenanos, presso il Museo Diocesano di Catania, Via Etnea n. 8.

 

Da sabato 28 gennaio a lunedì 28 febbraio

28 Gennaio, ore 12,00 – Inaugurazione mostra “L’occhio del Grand Tour su Catania. Le immagini della Città nei viaggiatori del Settecento e Ottocento”, a cura dell’Arcidiocesi di Catania, della Chiesa della Badia di Sant’Agata, delle Associazioni Culturali catanesi CENACUM e G.A.I. Amenanos, presso la Chiesa Badia di

Sant’Agata, Via Vittorio Emanuele II, n. 182.

 

Dal 28 gennaio al 12 febbraio

Concorso “Miglior vetrina: amo Sant’Agata” - Saranno premiate le vetrine più belle lungo il percorso della Processione e la più bella in tutta la città. A cura di Confcommercio, Confesercenti, Cidec, Federmoda, Cna.

 

 

MANIFESTAZIONI CULTURALI E SOCIALI

Domenica 15 gennaio

Ore 9,00 – Giardino Bellini - Piazzale delle Carrozze Catania - “nonni e nipoti per Sant’Agata E PER LO SPORT”.

Saranno allestiti diversi stand per varie discipline sportive.

A cura della ASD XXIV Maggio e ASD Nissolino Sal Catania. Referente del progetto: Prof.ssa Santa Russo.

Ore 9,30 – Apertura straordinaria di Palazzo degli Elefanti.

In occasione dell’apertura straordinaria di Palazzo degli Elefanti sarà possibile visitare il Palazzo con visite guidate a cura dell’Associazione Guide Turistiche Catania. Sarà esposta l’opera pittorica dedicata a Sant’Agata del M.tro Giuseppe Frezza.

Ore 11,00 - concerto a cura dell’orchestra sinfonica Catanese diretta dal maestro Fabio Raciti, presso il Salone Bellini di Palazzo degli Elefanti, Piazza Duomo.

 

sant'agata anfuso

 

Da lunedì 16 gennaio

Al Museo Diocesano, esposizione degli elaborati degli alunni partecipanti ai concorsi: - “Sant’Agata nella fede e nell’arte”, in collaborazione con la Sezione Didattica Storico Monumentale del Comune di Catania rivolto alle scuole della città e della diocesi, - “Dalla parte di Agata … dalla parte delle vittime” organizzato in collaborazione con l’Ufficio scolastico Diocesano per l’insegnamento della religione cattolica. Presso il Museo Diocesano di Catania.

Mercoledì 18 gennaio

Ore 17,00 – Incontro culturale “La festa di Sant’Agata, spiritualità popolare e testimonianza cristiana" A cura della Rettoria della Chiesa di San Nicolò l’Arena, interverranno i proff. Daniele Cavallaro, Salvatore Calogero e Stefania Di Vita. Concluderà il rettore Can. Antonino De Maria. Chiesa di San Nicolò l’Arena, Piazza Dante, Catania.

Domenica 22 gennaio

Ore 9,30 – Apertura straordinaria di Palazzo degli Elefanti. In occasione dell’apertura straordinaria di Palazzo degli Elefanti sarà possibile visitare il Palazzo con visite guidate a cura dell’Associazione Guide Turistiche Catania. Sarà esposta l’opera pittorica dedicata a Sant’Agata del M.tro Giuseppe Frezza.

Ore 11,00 - concerto a cura dell’orchestra sinfonica Catanese diretta dal maestro Fabio Raciti, presso il Salone Bellini di Palazzo degli Elefanti, Piazza Duomo.

 

Giovedì 26 gennaio

Ore 16,00 – IX edizione Comunicare il Sacro – Ritorna la festa nel segno della legalità e del bene comune”. A cura le Associazione UCSI unione cattolica stampa italiana, sezione provinciale di Catania, Chiesa di Sant’Agata La Vetere di Catania.

 

Domenica 29 gennaio

Ore 9,30 – Apertura straordinaria di Palazzo degli Elefanti. In occasione dell’apertura straordinaria di Palazzo degli Elefanti sarà possibile visitare il Palazzo con visite guidate a cura dell’Associazione Guide Turistiche Catania. Sarà esposta l’opera pittorica dedicata a Sant’Agata del M.tro Giuseppe Frezza.

Ore 11,00 - Concerto a cura dell’orchestra sinfonica Catanese diretta dal maestro Fabio Raciti, presso il Salone Bellini di Palazzo degli Elefanti, Piazza Duomo.

Ore 20,00 – In piazza dei Martiri omaggio floreale del Circolo cittadino Sant’Agata e manifestazione del Cereo dinanzi alla stele di S. Agata con la partecipazione dei Vigili del fuoco.

Martedì 31 gennaio

Ore 20,00 – Da piazza Duomo “A21 - Kermesse di moda e costume”, con la partecipazione di oltre 100 modelle in sfilata fino a Palazzo della Cultura, lungo via Vittorio Emanuele II, dove nell’auditorium Concetto Marchesi si effettuerà la premiazione di 3 studenti meritevoli e l’esposizione di oltre 80 abiti fino al 6 febbraio. A cura dell’Accademia di Belle Arti di Catania, cattedra di storia del costume per lo spettacolo diretta dalla prof.ssa Liliana Nigro.

 

Mercoledì 1 febbraio

Ore 20,00 – “Concerto in onore di Sant’Agata” A cura dell’orchestra e del coro del Teatro Massimo Vincenzo Bellini di Catania. Teatro Massimo Vincenzo Bellini di Catania, Piazza Teatro Massimo.

 

Giovedì 2 febbraio

Ore 20,30 – Nella corte del Palazzo degli Elefanti il Commissario Straordinario consegnerà “La Candelora d’Oro” e sarà accesa la lampada votiva a Sant’Agata. A seguire in Piazza Duomo, omaggio floreale da parte dei Vigili del Fuoco.

 

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Sabato 11 febbraio

Ore 9,30 Al Museo Diocesano, incontro con gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado della Diocesi di Catania sul tema “Dalla parte di Agata … dalla parte delle vittime” Relatore padre Antonino La Manna, vicario episcopale per la cultura. Presso il Museo Diocesano di Catania.

 

Dal 11 dicembre al 3 febbraio, Torneo di tennis . A cura del Tennis club Umberto.

Dal 28 gennaio al 3 febbraio – Eventi sportivi multidisciplinari in onore di Sant’Agata, Sport Cultura e Tradizione. A cura del Coni Comitato provinciale di Catania.

 

Dal 29 Gennaio

Ore 9,00 – Nuoto Parolimpico, presso Piscina Nesima. A cura Associazione Come Ginestre.

 

 

 

 

Che febbraio è senza la nostra Patrona S. Agata...senza la nostra Picciridda? Neanche 6 corde di chitarra possono bastare per la dolce tristezza di questa canzone, "Frivaru senza Tia...Febbraio senza Te.  Non l'ho scritta solo per me, ma per tutta la mia Città! Su non si "Catanisi" non puoi capire il vuoto di questi primi giorni di febbraio, non puoi capire cosa vuol dire "essiri 'n cocciu di ddu mari di fazzuletti ianchi!

Vincenzo Spampinato

 Frivaru senza tia

E ‘sta Città s’arrusbigghiau scura

senza li sacchi ianchi e li cappeddi,

Santaituzza arristau sula

arreri o ferru di li so canceddi.

La Terra è tutta para ammilinata

a Picciridda non si po’ tirari

non sai quantu mi manca la Nisciuta

comu lu suli quannu spunna u mari.

Frivaru senza tia…frivaru senza tia

avannu senza tia!

E rimmi comu fazzu senza tia

senza ‘na cannalora ca furria

non ci su cchiu monichi a cantari

e mancu cira unni sciddicari.

Ma iù t’aspettu u stissu a stamatina

davanti alla Calata da Marina,

 

chiamannuti cu li me pugni stritti

picchì semu devoti, semu devoti tutti!

E sutta lu Liotru assittatu

taliu l’acqua o linzolu ca non canta

mi sentu ‘nterra sugnu dispiratu

e s’astutau macari la Muntagna!

Frivaru senza tia…frivaru senza tia

avannu senza tia!

E rimmi comu fazzu senza tia

senza acchiggiati né muschitteria

senza lu tò curduni nta li manu

senza acchianata di Sangiulianu.

Ma iù stanotti u stissu acchianu o Buggu

picchì senza la Santa semu nuddu

non po’ sapiri quantu tu mi manchi

iù sugnu ‘n cocciu di to mari

di fazzuletti ianchi!

 

 

 

 

 

 

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Concerto di Sant’Agata su Telecolor 2 Febbraio

CONCERTO PER S.AGATA

 

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CATANIA - Presentato il programma dell’edizione 2019 della festa di Sant'Agata, patrona di Catania. L’arcivescovo Gristina ha annunciato che il pontificale sarà officiato dal Cardinale Francesco Montenegro ed ha invitato a vivere la Festa con serietà e devozione, sottolineando i concetti di conversione e santità. Il sindaco Pogliese, evidenziando le difficoltà legate al dissesto, ha annunciato che le risorse per la Festa saranno prese dalla Tassa di soggiorno, utilizzabile solo a fini turistici, e che comunque ci sarà una diminuzione del contributo del Comune di almeno il 10%. Il presidente del Comitato organizzatore Francesco Marano ha spiegato che la giusta sobrietà sarà compatibile con il mantenimento degli appuntamenti della Festa, anche grazie a finanziamenti di enti e privati. Illustrati i tanti appuntamenti religiosi e gli eventi culturali, sportivi, sociali. Torna l'apertura straordinaria del Sacello. L’articolato e lungo programma della Festa di Sant'Agata, che nel 2019 partirà subito dopo Capodanno, il 2 gennaio, e si protrarrà per quaranta giorni fino al 12 febbraio, è stato presentato alla città in Arcivescovado, alla presenza dell’arcivescovo metropolita Salvatore Gristina, del sindaco Salvo Pogliese, del presidente del Comitato organizzatore Francesco Marano, con il presidente onorario Luigi Maina e il parroco della Cattedrale Barbaro Scionti. Presenti numerose autorità cittadine e militari, assessori e consiglieri comunali con il Presidente Castiglione, rappresentanti delle associazioni agatine, delle candelore, delle associazioni di legalità, degli ordini cavallereschi.

 Gristina, che ha rivolto un pensiero in particolare alle persone colpite dal recente terremoto etneo, ha poi ha invitato i catanesi a vivere la Festa della nostra Patrona con sobrietà e devozione, sottolineando i concetti di Conversione e Santità a cui tutti noi dobbiamo ispirarci. «Sono parole piene di significato - ha detto l’arcivescovo - che vogliamo mettere al centro della Festa. Una scelta che ha un filo conduttore anche in due importanti documenti pubblicati da Papa Francesco e dai Vescovi di Sicilia». «La città - ha aggiunto il sindaco Pogliese, sottolineando la propria emozione per i suoi primi Festeggiamenti Agatini da primo cittadino, dopo l’esperienza di agosto - vivrà come sempre una Festa unica, apprezzata in tutto il Mondo. Lo faremo, però, con un’attenzione doverosa al contesto attuale e alle difficoltà legate al dissesto. Le risorse utilizzate dal Comune vengono prese dalla Tassa di soggiorno, una tassa di scopo pagata non dai catanesi ma dai turisti, che può essere utilizzata esclusivamente per fini turistici.

 

Ciò nonostante vogliamo dare comunque un segnale e diminuiremo il contributo di almeno il 10%, sapendo che possono essere reperite risorse anche esterne, come abbiamo già fatto positivamente per il Natale ed il Capodanno». «Organizzeremo una Festa come sempre piena di importanti eventi ma con una necessaria attenzione alle spese - ha affermato il presidente Marano. Incrementeremo la ricerca di finanziamenti da parte di altri enti, come accaduto già lo scorso anno con l’aeroporto di Catania, Amt e Sostare, e da privati e sponsorizzazioni. Avremo inoltre l’attenzione da parte della Regione, con il presidente Musumeci che ha dato la disponibilità a valorizzare questo grande evento. L’aspetto principale è la voglia dei catanesi di esserci e partecipare, in tutte le forme possibili. Ecco spiegato perché riusciremo addirittura ad incrementare gli appuntamenti, come le sette mostre dedicate a Sant'Agata o le 31 discipline sportive, di cui 8 paralimpiche, organizzate da Coni e Cip». Il presidente ha inoltre toccato due temi: il Comitato ha completato la redazione degli ultimi tre regolamenti (Processioni, Rapporti con le associazioni, Peregrinatio delle reliquie, assai importanti per tutelare sempre più ordine, sicurezza e legalità nella Festa) che saranno presentati dopo l'Epifania e saranno in vigore per i festeggiamenti di febbraio; si sta continuando a lavorare all’iter per l’ambizioso progetto di riconoscimento della Festa come Bene Immateriale da parte dell’Unesco.

https://www.lasicilia.it/news/catania/212063/sant-agata-da-2-gennaio-e-festa-a-catania-calendario-sobrio-ma-rispettato.html

 

 

 

 

 

N.O.P.A.Q.U.I.E.

Una leggenda narra come attraverso un miracolo, Agata salvò dalla morte i catanesi ribelli a Federico II di Svevia. Una parola comparve all'improvviso sul breviario dell'incredulo Federico durante la Santa Messa, cambiando ineluttabilmente il suo crudele intento.

L’acronimo in questione è  N.O.P.A.Q.U.I.E. ‘Noli Offendere Patriam Agathae, Quia Ultrix Iniuriam Est‘ che campeggia in uno dei portoni della facciata del Duomo di Catania, parole che tradotte hanno un forte significato: ‘Non offendere la Patria di Agata, perché ella ne vendica le ingiustizie’.

 

Il video di Daniele Musso

 

 

 

 

 

 

 

VISITA LA CATTEDRALE

 

 

 

 

 

 

- Vogliamo ricordare che al "semu tutti devoti tutti" non si risponde cettu cettu ma CITTADINI CITTADINI!

- Ricordiamo che non è una sfilata ma una PROCESSIONE. (anche quella di giorno 3)

- Piacerai a SANT'AGATA anche (e soprattutto) se non sei truccata o coi capelli super gellati.

- Evitiamo gli schiamazzi nel cordone piuttosto aggreghiamoci a gruppi di preghiera. (È una PROCESSIONE!)

- Evitiamo sciarpe del Catania Calcio dentro il cordone.

- Capisco che oggi tutti vogliamo fotografare, ma non dimentichiamoci della tradizione dei fazzoletti come saluto alla nostra PATRONA... NON PADRONA!!

- Punto più importante: rispettiamoci tutti , al fine di una festa migliore. Che senso ha camminare ammassati nel cordone e

rischiare incidenti anche senza le corse ?

 

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  Le Candelore d'oro degli anni precedenti:

 

1998 - Enzo Bianco - Sindaco di Catania

1999 - Turi Ferro - Attore

2000 - Angelo Majorana- Decano di Medicina

2001 - Luigi Bommarito- Ex Arcivescovo Metropolita di Catania

2002 - Roberto Triozzi- Comandante dei VV.FF. dell'Onu a New York

2003 - Attilio Basile- Decano di Medicina

2004 - Associazione Andos - Donne operate al seno

2005 - Igor Man- Giornalista e inviato di guerra

2006 - Salvatore Pappalardo- Ex Cardinale di Palermo

2007 - Ignazio Marcoccio- Ex sindaco e presidente Calcio Catania

2008 - Cosimo D'arrigo - Comandante Gen.Guardia di Finanza

2009 - Pietrangelo Buttafuoco - Giornalista e scrittore

2010 - Lucia Ragusa - Suora Salesiana

2011 - Anna Maria Cancellieri - Ex Prefetto di Catania

2012 - Pietro Barcellona - Professore Universitario

2013 - Luigi Maina - Presidente del Comitato per i Festeggiamenti

2014 - Luca Parmitano - Astronauta

2015 - Fabrizio Pulvirenti - Medico Emergency

2016 - Rossella Fiamingo - Campionessa di Spada

2017 - Salvo Consoli - In rappresentanza dei Volontari di Catania

2018 - Rosario Fiorello - Attore

2019 - Salvatore Aranzulla - Informatico

2020 - Vigili del Fuoco di Catania - i pumperi, va

2021 - Mons. Salvatore Gristina - arcivescovo di Catania

2022 -  Agata Rosalba Zappalà - presidente Foncanesa

 

 

LA CANDELORA D'ORO 2020 AI POMPIERI DI CATANIA

 

Il sindaco Salvo Pogliese ha reso noto che consegnerà la Candelora d'oro 2019, la più alta onorificenza della città, ai vigili del fuoco di Catania, insostituibile punto di riferimento per i cittadini nelle emergenze con l’impegno e il sacrificio di chi ogni giorno si dona agli altri, mettendo a rischio la propria vita per custodire quella degli altri.L'immagine può contenere: 1 persona, in piedi e spazio all'aperto

“L’intera città come tutta l’Italia li porta nel cuore - ha detto il sindaco Salvo Pogliese - per il coraggio e la determinazione ad aiutare il prossimo in difficoltà che dimostrano in ogni occasione e ne vogliamo dare pubblica riconoscenza. Nella mente e nei cuori dei catanesi sono fissati il sacrificio, come fosse un martirio, di Dario Ambiamonte e Giorgio Grammatico, due giovani pompieri in servizio nel comando provinciale etneo, rimasti vittime il 20 marzo del 2018 di una tragica esplosione dopo essere intervenuti in un appartamento di via Garibaldi nel tentativo di salvare vite umane in pericolo. Proprio a Catania - ha aggiunto il primo cittadino - lo scorso 21 novembre si sono svolte le celebrazioni per ricordare l’ottantesimo anniversario della fondazione del corpo di questi eroi del nostro tempo, i valorosi vigili del fuoco, che richiamano tutti noi ai doveri, alle responsabilità. In quell’occasione, il presidente della Repubblica Mattarella, per la straordinaria vocazione all’altruismo e la naturale esemplare prossimità alle giovani generazioni, consegnò il giusto riconoscimento della medaglia d’oro al valore civile. Ogni giorno -ha concluso Pogliese – questi coraggiosi servitori dello Stato li vediamo operare nel nostro territorio con dedizione impareggiabile. Solo per ricordare due momenti recenti, nei soccorsi e l’assistenza alle popolazioni per gli eventi sismici della fine del 2018 e l’estate scorsa nel vasto incendio che si è sviluppato alla Plaia, miracolosamente senza danni alle persone, dimostrando anche in quelle tragiche circostanze altissimo senso del dovere e grande capacità professionale”.

La XXII cerimonia di conferimento della Candelora d'oro si svolgerà come di consueto nella corte del Municipio di Catania, alla presenza di autorità civili, religiose e militari, domenica 2 febbraio alle ore 20, nella serata che dà il via ai momenti più intensi dei festeggiamenti di Sant'Agata.

Un appuntamento che si concluderà, come ogni anno, con l'omaggio floreale alla patrona Agata sulla Cattedrale, proprio da parte dei Vigili del Fuoco di Catania.

Prima della consegna dell’ambita onorificenza, il Sindaco Salvo Pogliese e l'arcivescovo di Catania monsignor Salvatore Gristina, procederanno alla rituale accensione della lampada votiva in onore della Santa Patrona.

 

 

Tutti in piedi per i nostri pompieri.

E’ la notte dei vigili del fuoco di Catania che ricevono dalla città il più ambito riconoscimento, la Candelora d’oro 2020, che per il comandante Giuseppe Verme vale “quasi quanto la medaglia d’oro al valor civile consegnata pochi mesi dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella”.

Un’intuizione vincente del sindaco Salvo Pogliese perché per la prima volta in assoluto da quando è stato istituito nel 1998 il premio mette tutti d’accordo, nessuno escluso.

In uniforme, visibilmente emozionati, le donne e gli uomini del comando di Catania tradiscono qualche sorriso nelle fasi preparatorie della cerimonia ufficiale. Tantissime foto di rito, strette di mano sincere prima di un video-emozionale che racchiude l’essenza del soccorso prestato in tutta Italia: terra, acqua, fuoco, aria. Gli elementi della vita, ma allo stesso tempo tutti gli ambiti in cui operano da sempre con dedizione e passione i nostri pompieri. E non è un caso che sia il corpo di pubblica sicurezza più amato d’Italia.

“Siamo onorati e orgogliosi – commenta il comandante Verme – questo premio rappresenta un grazie collettivo da parte dell’intera città che il sindaco ha voluto riconoscerci nei giorni più importanti per Catania”.

Il pensiero vola inevitabilmente ai vigili Dario Ambiamonte, Giorgio Grammatico e Vincenzo Lima che, in occasioni diverse, hanno perso la vita in servizio. Negli occhi scorono ancora le immagini dell’alluvione dell’autunno del 2018 nel Calatino, del soccorso alle palazzine crollate o quelle del terremoto di Santo Stefano, dove i vigili catanesi sono stati sempre in prima linea per aiutare i cittadini in difficoltà.

“In un contesto in cui i giovani hanno oggettiva difficoltà a distinguere il bene dal male, questo premio ai vigili del fuoco ha una grande valenza pedagogica – spiega sul palco il sindaco – Il bene nella nostra società è rappresentato anche dagli uomini in divisa. Grazie per tutto quello che fate ogni giorno per noi”.

Dopo la cerimonia, alla quale erano presenti tutte le autorità civili ed ecclesiastiche della città, il vescovo di Catania, monsignor Salvatore Gristina, ha presieduto la cerimonia dell’accensione della lampada votiva a Sant’Agata e successivamente in piazza Duomo il rituale omaggio floreale dei vigili del fuoco alla patrona di Catania.

Domani i pompieri sfileranno come ogni anno con le istituzioni durante la cerimonia dell’offerta della cera e, come ormai accade da qualche tempo, Catania sarà ancora una volta pronta a tributare loro gli applausi più caldi e sinceri.

Luca Ciliberti

https://www.lasiciliaweb.it/2020/02/02/tutti-in-piedi-per-i-pompieri/

 

 

IL SACELLO

VAI AL SERVIZIO DE LASICILIA  e alla CAMMAREDDA

 

 

 

 

 

    

 

 

 

Come ogni anno L'associazione Sant'Agata Basilica Cattedrale promuove l'arte popolare affiancata al culto di Sant'Agata.

La mostra sarà visitabile ma non più nella chiesa di San Placido per un imprevisto cambio di programma. A presto la pagina vi aggiornera' sugli orari e sul luogo scelto dagli organizzatori

 

   

 

 

L'OFFERTA DELL'ANELLO

31 gennaio Come ormai da tradizione anche quest’anno si è svolto il classico rito di offerta dell’anello. Per chi non conoscesse l’usanza, il rito precede le festività agatine e consiste nella consegna da parte del sindaco di Catania di un anello con il cameo di Sant’Agata all’arcivescovo etneo. Questa celebrazione rappresenta il sodalizio fra il Comune e la diocesi che lavorano in sinergia per un regolare svolgimento della festa. Il rito si è svolto all’interno della chiesa Sant’Agata al carcere alla presenza di tutte le maggiori istituzioni e autorità locali oltre al comitato per la festa di Sant’Agata.

 

Tantissima la gente accorsa per seguire la messa celebrata da monsignor Salvatore Gristina che, come potete vedere dalle immagini, ha sfilato il proprio anello vescovile per mettere quello offertogli dal sindaco Bianco, simbolo che porterà per tutta la durata delle festività.

Lo stesso Bianco ha poi ringraziato sua eccellenza per il lavoro svolto nella diocesi e per la disponibilità mostrata nei confronti dell’amministrazione e ha auspicato che la festa si svolga con spirito cristiano. Il vescovo Gristina, dopo aver ringraziato Bianco e le autorità, ha raccomandato ai fedeli di vivere la festa con massima devozione ma con ordine e sicurezza.

 Da ieri inoltre è cominciato il così detto triduo di Sant’Agata che si concluderà l’1 febbraio quando tutte le reliquie, attualmente in giro per la città, saranno riportate in cattedrale e riposte sull’altare.

 

 

 

parte l’operazione “ S. Agata sicura” in vista dei festeggiamenti agatini

di Ornella Fichera

 

Anche quest’anno parte la cosiddetta operazione “S. Agata sicura”, che avvia la complessa organizzazione della festa della Santa Patrona della città.

L’ufficio di  Protezione Civile ha già pronto il Piano di intervento operativo, adottato con un’ordinanza dal sindaco Enzo Bianco, massima autorità di protezione civile in città.

Il programma operativo, redatto anche sulla base di esperienze pregresse, assicura l’assistenza alla popolazione con apposite misure di salvaguardia, e traccia le linee guida di come sia possibile fronteggiare eventuali scenari in cui siano coinvolti i partecipanti alla festa.

Il piano è predisposto dalla Protezione Civile di concerto con il Coordinamento Comunale del Volontariato, in sintonia con le direttive del Dipartimento della Protezione Civile e dall’accordo Stato-Regioni.

«Il piano – ha detto il sindaco Enzo Bianco  – ipotizza, affronta e valuta tutte le sfaccettature dell’emergenza che si possano verificare nel corso della festa di S. Agata, tra le più importanti nel mondo, per assicurare a tutti una partecipazione tranquilla. Ringrazio sin d’ora quanti lavorano per la riuscita della festa, forze del volontariato in testa».

Ed è proprio per garantire che tutto si svolga al meglio che viene messa in campo una macchina complessa di cui fanno parte, h24, il personale della protezione civile che coordina le operazioni della Sala Operativa Comunale COC.

 

Le associazioni del Coordinamento comunale del Volontariato, per assicurare al massimo il sistema di informazione preventiva, sorveglianza e controllo delle manifestazioni, opereranno con apposite squadre appiedate, logistiche e sanitarie, e con l’ausilio di ambulanze della Cri e delle Misericordie. Un’apposita squadra sarà riservata alle persone diversamente abili, in collaborazione con l’associazione ‘Come Ginestre’.

La Centrale Operativa SUES 118 Catania curerà l’attivazione di un Posto Medico Avanzato (PMA) di 1° livello in piazza Spirito Santo e inoltre di mezzi di soccorso base (MSB) itineranti.

Per salvaguardare la sicurezza e l’incolumità pubblica, inoltre, l’Amministrazione Comunale chiede la collaborazione dei cittadini in alcune circostanze. In particolare si  raccomanda di non sovraccaricare i balconi degli edifici prospicienti il percorso del fercolo, di preferire l’utilizzo per gli spostamenti dei mezzi pubblici, di attenersi scrupolosamente al rispetto delle ordinanze emesse, di collaborare con gli operatori del soccorso presenti sui luoghi della manifestazione e di utilizzare le risorse sanitarie predisposte.

«Si tratta di piccole cautele – ha concluso il Sindaco – che assicureranno a ai catanesi e ai turisti una festa tranquilla e godibile».

Il Piano operativo ‘Sant’Agata sicura 2016’ si avvale anche della collaborazione delle associazioni di volontariato:  Admi, Airone Sporting Club, Aquile dell’Etna, Aquile di Catania, Ari, Catania Sub, Cives, Cngei, Croce Rossa Italiana, Ekos, Esaf/Gve, Fir-Cb Club 27 Ct, G.V.I. Gruppo Volontari Italia, Guardie ambientali Trinacria, GVS Gruppo Volontari Sicilia, Misericordia Catania Porto, Misericordia S. Leone, Misericordia S. M. di Ognina, Misericordia Trappeto Nord, Nuova Acropoli, O.E.V.F E Difesa, Pantere Verdi Ct, Psicologi per i popoli.

Saranno coinvolti nelle operazioni di protezione civile anche Questura, Prefettura, Circumetnea, Amt, Multiservizi, Autorità portuale, Dipartimento regionale della Protezione civile tramite sala operativa regionale, Corpo dei Vigili del Fuoco e altri enti istituzionali presenti sul territorio.

http://www.lagazzettacatanese.it/catania-parte-loperazione-s-agata-sicura-in-vista-dei-festeggiamenti-agatini/

 

 

 

 

 

IL SITO UFFICIALE

 

L’idea di unire la devozione alla Martire Agata con la curiosità di creare un’app ha permesso lo sviluppo di un’applicazione android che intende risaltare il significato più vero e profondo della festa dedicata alla Santa. 

L’app presenta 4 sezioni:

Nella sezione Agenda è possibile consultare il programma annuale dei festeggiamenti in onore di S. Agata, ma vi è pure la possibilità di poter leggere descrizioni accurate di alcuni eventi che in qualche modo sono legati alla Martire.

 La sezione Media presenta tre sottocategorie: Audio, Video e Foto.

In Audio sono presenti tutte le musiche agatine con relativi testi in modo tale che tutti noi devoti possiamo conoscerle e cantarle.

Nella categoria Video verranno inseriti contenuti che permetteranno di conoscere aspetti particolari della Santa che non tutti conoscono, oltre che video che aiuteranno i devoti ad accrescere la propria fede.

Nella categoria Foto sarà possibile trovare sia foto storiche ricercate e inedite che immagini delle celebrazioni moderne.

 Nella sezione Agat@ sarà possibile trovare tutto ciò che riguarda S. Agata e la sua storia: i luoghi in cui, secondo la tradizione, la Santa subì il martirio; la descrizione di cosa è il martirio e la possibilità di leggere la passio Agathae ovvero il racconto in lingua latina della passione di Agata e relativa traduzione in lingua italiana; la descrizione delle reliquie e del fercolo, delle candelore (col loro vero significato) e le preghiere dedicate a S. Agata.

 Nella sezione Info vi è la possibilità di contattare gli sviluppatori nel caso vogliate suggerirci qualche idea interessante per gli sviluppi futuri di Sant'Agata - App Ufficiale. Sono presenti inoltre tutti i contatti disponibili relativi alle chiese dedicate alla Santa della città di Catania.  Cittadini, Viva Sant’Agata!

 

L'immagine può contenere: 1 persona, testo

 

 

Inno a Sant'Agata

 

Inneggiamo alla martire invitta

Rifulgente di luce divina

Inneggiamo alla grande eroina

Presso l’ara cosparsa di fior

Anelante di palpiti sacri

Si diffonde la gioia nel cielo

Ed all’ombra del mistico velo

Sorga l’inno festoso dei cuor.

Tu che splendi in Paradiso

Coronata di vittoria

O Sant’Agata la gloria

Per noi prega, prega di lassù (x2)

Esultante nei duri tormenti

Luminosa nel carcere oscuro

Ella affronta con animo puro

Le minacce d’un uomo crudel

Non ascolta le vane lusinghe

Le promesse d’un sogno radioso

Vince il fuoco e del ciel armonioso

L’innamora l’eterno splendor.

Tu che splendi in Paradiso

Coronata di vittoria

O Sant’Agata la gloria

Per noi prega, prega di lassù (x2)

Per i secoli vola il suo nome

E risuona pei monti e sul mare

Circonfuso di sole l’altare

Il Suo corpo conserva fedel.

Su! Leviam cittadini l’evviva

Al valor centenario possente

Di colei che pregava morente

Il Signor della vita immortal.

Tu che splendi in Paradiso

Coronata di vittoria

O Sant’Agata la gloria

Per noi prega, prega di lassù (x2)

 

 

 

 

Al centro di Catania, all'interno del duomo, una celletta chiusa per tutto l'anno, protetta da impenetrabili cancelli e nascosta alla vista, custodisce il bene più prezioso e più caro ai catanesi e ai devoti agatini: il Busto e i ricchissimi ex voto che lo ricoprono interamente, comunemente detti «il Tesoro».

La cappella è il vero «cuore» della cattedrale, non soltanto per l'importanza che riveste, ma anche per la collocazione fisica. Il piccolo vano, infatti, è ricavato all'interno di una parete, tra l'altare maggiore e la navata laterale destra. Un robusto cancello di bronzo e oro del 1485 la protegge da eventuali tentativi di furto.

 

per saperne di più

 

La cattedrale fu costruita in epoca normanna e fu completata nel 1094, durante l'esilio delle reliquie a Costantinopoli. Dal 1125, ossia da quando Gisliberto e Goselmo le riportarono in patria, le reliquie della patrona sono sempre state custodite in cattedrale, con un'unica ec­cezione durante l'ultimo conflitto mondiale, quando per prudenza furono affidate al parroco di Fleri, un centro abitato della provincia etnea, e nascoste in una cisterna vuota dietro la chiesa.

La cattedrale fu distrutta dal terremoto del 1693 e ricostruita in pochissimo tempo da record, solo due anni, in stile tardo-barocco su un progetto del Vaccarini. L'architetto palermitano decise di mantenere le dimensioni della basilica normanna, la vecchia struttura a tre navate, le due cappelle del transetto e le tre absidi normanne, rimaste in piedi dopo il terremoto.

 

              

 

 

 

 

 

 

https://www.mimmorapisarda.it/2023/prov/agata5.jpg

 

 

 

Norme per i “cittadini” che tirano il Fercolo di S. Agata

 

1- Ricordati che stai partecipando ad un’azione sacra: sull’argenteo fercolo che tu tiri insieme a migliaia di altri Catanesi, sta realmente l’autentico Venerato Corpo di S. Agata Vergine e Martire, chiuso parte dentro il Busto Reliquiario e parte dentro lo ‘Scrigno’. Infatti, quel Busto Reliquiario che tu ammiri tempestato di perle e preziosi, racchiude la Sacra Testa e il Torace della Santa; mentre lo ‘Scrigno’ preziosissimo racchiude le due Mani e le Braccia, i due Piedi, i due Femori, una Mammella ed il Velo, quello stesso che portava S. Agata come segno della sua Verginità.

Renditi degno del sommo onore che ti si dà nel portare in trionfo per le vie della Città un Corpo si santo e Verginale!

 

2- Sei vestito di bianco perché S. Agata è Vergine e si fece martirizzare per mantenersi pura e bianca. Il tuo camice bianco indica la purezza che deve avere la tua anima. Il cordone bianco che ti cinge ai fianchi indica la penitenza necessaria per mantenere la purezza. Il berretto nero indica morte completa al peccato per vivere nella purezza e nella dignità cristiana. Il candido tradizionale fazzoletto pieghettato che tieni in mano e che spesso agiti in alto, ti dice che per essere puri bisogna tendere verso l’alto fuggendo le bassezze del vizio. Che vale essere vestito di bianco se il cuore è macchiato? Vuoi fare cosa gradita a S. Agata? In questi giorni purificati con una buona Confessione, e accostati alla Bianca Ostia nella Comunione Eucaristica.

 

3- Mentre sei nella bianca fila dei “Cittadini”, non scherzare, non ridere, non fumare, ricordati di spegnere il telefonino: le cose sacre si trattano con serietà! Piuttosto prega, recita il S. Rosario, invoca S. Agata, prometti di vivere da perfetto cristiano, chiedi delle grazie! Ripeti spesso lungo il percorso il grido tradizionale “Cittadini Viva Sant’Agata”, con entusiasmo e soprattutto con fede, con estrema compostezza, nell’educazione e nel rispetto dei Devoti Cittadini che ti stanno accanto in processione, senza eccedere, nel desiderio ardente di far rivivere veramente gli esempi fulgidissimi di S. Agata nella condotta di tutti i Catanesi!

 

4- Ubbidisci ai cenni del Monsignore che sta sul Fercolo, ai segni di campanella del Capomastro, e alle direttive del Comitato Cittadino, senza permetterti critiche, disordini, capricci, o ribellioni che sarebbero una profanazione.

 

5- Durante la festa di S. Agata, per antichissima tradizione, si sogliono accendere fuochi d’artificio. Questi fuochi ti ricordino:

- Anzitutto che S. Agata fu martirizzata proprio col fuoco;

- Che il suo Sacro Velo attraverso i secoli ha fermato molte volte il fuoco lavico dell’Etna, liberando particolarmente la Città di Catania.

- E’ nota poi l’usanza internazionale di accogliere i Sovrani con i tradizionali “salve a cannone”: e S. Agata è per i Catanesi più che Sovrana, più che Regina.

- Infine i fuochi artificiali sono in tutto il mondo civile segno comune di giubilo popolare e di festa

Assistendo alle accensioni pirotecniche ricordati però che, soprattuto nel cuore tuo, S. Agata vuol vedere acceso un altro fuoco: quello dell’Amore filiale verso Dio, e dell’Amore fraterno verso il Prossimo!

Ricordati che questi furono i sentimenti dei Padri, allorché con vero spirito di fede, idearono questi solenni festeggiamenti e con idea geniale vollero che il Sacro Corpo di Agata, che è il tesoro più grande di Catania, fosse affidato per due giorni ai cittadini.

Rivivi la loro fede e sii degno delle nobili tradizioni della Tua Terra.

 

http://www.circolosantagata.it/

 

 

 

Per la sicurezza dei cittadini in occasione delle festività agatine e per consentire il sereno svolgimento dei tradizionali fuochi d’artificio che accompagnano i vari momenti della festa, il Commissario straordinario Federico Portoghese, su proposta del Comandante del Corpo di Polizia Municipale, ha emanato il divieto temporaneo di abitazione e frequentazione degli immobili situati a meno di 100 metri dall’area di sparo di Villa Pacini nei seguenti giorni: 15, 22, 29, 30 e 31 gennaio 2023 e 1, 2 febbraio 2023, dalle ore 12.00 e fino al termine degli spari di colpi a cannone; 4 febbraio 2023, dalle ore 05.15 e fino al termine degli spari di colpi a cannone; 5 febbraio 2023, dalle ore 08.00 e fino al termine degli spari di colpi a cannone; 12 febbraio 2023, dalle ore 08.00 e fino al termine degli spari di colpi a cannone. Analogamente il Commissario Portoghese ha sospeso il Mercatino delle Pulci che si svolge in via Dusmet nelle giornate di domenica 15, 22, 29 gennaio ed il 5 e 12 febbraio 2023.

COMUNE DI CATANIA