Tondo Gioeni, Barriera, Canalicchio, Cibali, Viale Mario Rapisardi

 

IL CANILE

DON MIMMO

VILLA RIGOLETTO

KM.0

TRATTORIA SICILIA

CASA FOOD

DA PEPPINO

IKEBANA

LA SICILIANA

LA LOCANDA DEL BORGO

FISH AWAY

L'ORAFO DEL GUSTO

PESCE COTTO

LA LIONNE D'OR

IL CORALLO

SICILIA

IL POZZO

SUSHILIVE CATANIA LE BISTROT AL SARAGO (Barriera)  

 

NIZZETI

LA QUINTA ESSENZA

PROFUMO DI PIZZA

LA PIAZZA

PIZZA INN

MARGHERITA'S

PIZZA E CORE

PIZZA DESIGN

LA ROCCIA

A MODO MIO

OFFICINA DELLA PIZZA

NORD EST

BEATIFUL

PIZZA RICO

LA MARGHERITA

CARBONI ARDENTI DA MAX

SANTO E CINZIA

ALLA BRACE PIDATELLLA PESCHERIA
TORTE STORTE ICEBERG ROGER BREACK FIORDILATTE
GRAN MORITZ

CIOCCOLATO E GELATO

PRIVITERA

GELATO E SALATO

LA TAZZA D'ORO

BAR CASTELLO

MENZA

COLLAGE BOUTIQUE BAR

MAGRI'

 

Catania ha una incredibile varietà di pane, basta entrare in un qualsiasi panificio per rendersene conto: pane di semola, con i semi di sesamo, integrale, di soya; dalle svariate forme, u cucciddato, facilmente riconoscibile per la sua forma rotonda e il buco al centro, la mafalda, i gemellini, solo per citare le più tradizionali. I panifici preparano anche pizze e scacciate. Le scacciate con tuma e acciughe o quelle con cavolfiore, salsiccia e tuma sono tra le più rinomate e vengono preparate soprattutto nel periodo di Natale. I fornai preparano anche cipolle, melanzane e peperoni cotti interi al forno ed esposti su teglie nere.

Altre specialità che potrete trovare sia nei panifici che nei bar sono ’nzuddi, totò, bersaglieri e rami i’ Napuli (*), che si preparano a Novembre in occasione della ricorrenza dei Morti. L’origine del nome sembra che sia da riferirsi all’unificazione del Regno delle due Sicilie (Napoli e Sicilia) nel 1816. In quell’occasione il re Carlo di Borbone fece coniare una moneta con la lega del rame, materiale povero che sostituiva l’oro e l’argento. Così i siciliani riprodussero in cucina le monete di rame e crearono un biscotto dal cuore morbido ricoperto da una glassa di cioccolato, aromatizzato con cannella, chiodi di garofano e essenza d’arancio.

 

 

Un famoso e storico piatto del locale è ‘u ripiddu nivicatu’, nel quale l’Etna viene riprodotto come un

cono di risotto al nero di seppia, con la cima guarnita da ricotta come fosse neve e salsa piccante

di pomodoro a mo’ di lava incandescente.

LE TRE BOCCHE - Catania.

Le Tre Bocche è un locale ordinato, accogliente, raccolto e raffinato, un luogo in cui la dimensione dell'uomo e il suo bisogno di stare bene trova la sua effettiva concretezza. Una superba gestione non mancherà di mettervi immediatamente a vostro agio come a casa propria. La cucina genuina e casalinga è realizzata con materie prime provenienti da un mercato giornaliero: il menu è composto da specialità tipiche marinare per cui la carta varia in base al pescato del giorno; ciò è, innanzi tutto, garanzia di freschezza e della bontà delle materie prime utilizzate dallo chef Francesco per realizzare pietanze assolutamente gustose. I piatti vengono accompagnati ad un'ottima carta dei vini con etichette locali e nazionali. Davvero molto originale, con quel pizzico di eleganza e nello stesso tempo informale rende Le Tre Bocche il luogo ideale per trascorrere piacevoli serate con gli amici davanti ad un'ottima e succulenta pietanza.

 

 

Le Friggitorie

In origine presenti solo nel centro storico, adesso le friggitorie sono disseminate dappertutto, sia in città che nei paesi vicini.

Vi si preparano crispelle dolci e salate. Quelle dolci sono immerse nel  miele, quelle salate hanno due forme – una tonda, ripiena di ricotta e l’altra allungata, con l’acciuga dentro.

Il crispellaro le prepara “a vista” (spesso proprio in strada) manipolando la pasta quasi liquida con una straordinaria abilità e tecnica dei movimenti delle mani e poi le frigge a galleggiare in un enorme padellone di oltre un metro di diametro e profondo circa 30 cm.

 

 

 

                 

 

 

 

 

 

https://www.mimmorapisarda.it/2021/85.jpg

 

     

 

________________________